“La verità rende liberi”

Questo blog vuole essere uno strumento di testimonianza.

Negli ultimi quindici anni della mia vita, ho affrontato un intricato problema giudiziario, scontrandomi, forte del solo sostegno di Dio, contro un radicato potere giuridico e politico; funzionari, avvocati e magistrati, tutti guidati, nell’espletamento delle loro funzioni, da logiche di avidità e servilismo.

Ovviamente non ero la sola a fare i conti con questo sistema malato, guardandomi attorno ho scoperto quante persone stavano vivendo le mie stesse difficoltà, ed ho capito che la corruzione e la negligenza non danneggiano solo le vittime dirette ma anche la società intera, generando degrado ed ingiustizia sociale.

L’assenza di una giustizia equa e trasparente, ha inevitabili conseguenze sulla sfera economica e culturale di tutta la società nel suo complesso.

Dopo aver perso il mio lavoro e tutto quello che avevo ottenuto in anni di sacrifici, oggi, alla luce di quanto scoperto e vissuto, confortata dal sostegno di Dio, posso affermare con totale onestà intellettuale che non riconosco più i poteri dello status quo, poiché sono venuti meno alla loro funzione di tutela e garanzia; riconosco solo il potere di verità e giustizia che è Dio, rappresentato su questa terra dal Sommo Pontefice.

Per questo motivo, faccio appello al Papa, unica persona che stimo e rispetto, al quale porterò le prove che documentano l’ingiustizia e la corruzione in cui versa il mio territorio, dimostrando il persistere di un rapporto collusivo tra il mondo istituzionale e quello ecclesiastico.

Ma la mia testimonianza non può esaurirsi qui, desidero trasmettere un messaggio molto più importante e che è rivolto a tutti.

In Primis, parlo a tutti coloro che detengono una qualsiasi forma di potere, sia esso religioso, politico, delle professioni sanitarie e giudiziario. Queste persone devono ricordare che nell’assumere il loro ruolo, hanno accettato di vincolarsi ad un codice etico di verità e giustizia. Giurare su questi valori fondamentali significa, anche inconsapevolmente, fare una promessa a Dio che di questi valori è il detentore assoluto. Allo stesso modo, violarli significa offendere Dio e venire meno alla Sua volontà.

Ora Dio chiede a queste persone di affrettarsi a prendere posizione e non perseverare nelle ingiustizie, perché presto farà cadere il muro di potere, che è stato innalzato dall’uomo, per far risorgere la Sua parola, e se in quel momento, le persone non si saranno ravvedute subiranno il Suo duro giudizio. Anche chi non commette personalmente atti di corruzione ed ingiustizia, ma li subisce o ne è testimone e non si ribella o non li denuncia, si macchia di complicità. La tolleranza del male, sostiene e ne giustifica la sua diffusione, fino a trasformare gli atti di ingiustizia nell’ordinarietà della vita.

Ho scritto una lettera a Papa Francesco, dove illustro la triste realtà dei fatti ma, anche la gioia della mia conversione e avvicinamento a Dio Padre Onnipotente, l’Unico che può tutto. Dio mi ha trasmesso forza, serenità e gioia di vivere nonostante il calvario sofferto, l’astio e la rabbia svaniscono, dando disposizione all’anima di accettare, paziente, il suo venire. Per un mondo migliore, Gesù disse “consacrerete la verità e la verità vi renderà liberi”..

La modernità ha dato potere alla menzogna, al male e al caos, allora ribellarsi è giusto! La parola viva di Dio così si assegna un’indiscutibile dignità, forza, capacità e potere.

“La verità vi rende liberi” Vangelo Giovanni (8,32)

In fede       Usai Ornella

“La verità rende liberi”ultima modifica: 2015-11-11T17:36:28+01:00da ornella73u
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